In un mondo dove l’Impero romano non si è mai diviso e non dà segni di cedimento, il potere è al centro di grandi movimenti grazie alla presenza e all’affinamento delle arti magiche.
Dopo circa tre secoli di pace, l’Imperatore Teodomiro parlò per la prima volta in Senato di un oscuro disegno che minacciava l’esistenza dell’Impero.
Fu così decisa la promulgazione della Lex Arcana, che sanciva il ritorno delle Coorti Pretoriane come guardie degli studiosi di arti magiche e fu sancita l’istituzione della Cohors Auxiliaria Arcana, un corpo specializzato in missioni al di qua e al di là del confine, per indagare, scovare ed eventualmente distruggere qualunque forma di attività magica non permessa o potenzialmente pericolosa.
I legionari della Cohors Auxiliaria Arcana agiscono in piccoli gruppi, dove ogni membro è addestrato in un determinato settore di azione (magico, esplorativo, diplomatico, bellico o scientifico) e si battono contro le oscure, sinistre e, a volte, mostruose entità che tentano di minare i pilastri su cui si regge il più grande e longevo impero che la storia dell’uomo ricordi.