Torchbearer è un gioco di dungeon crawling che ammicca allo stile old school ma con un design moderno e consapevole. Ogni scelta ha dei costi e dei benefici e va ponderata attentamente, dalla gestione del limitatissimo spazio nell’inventario, a quando e cosa usare tra torce, candele e lanterne, fino alle attività da condurre quando si torna in città, si spera con qualche sacca di monete per riuscire a tirare avanti.
Ogni abilità è fondamentale (anche Cucinare o Bracciante), e le armi e armature hanno efficacia diversa a seconda delle varie interazioni – ad esempio, archi e balestre sono particolarmente utili contro le armature in cuoio, mazze e martelli contro quelle di maglia e di piastre, mentre il flagello permette di ignorare lo scudo.
I conflitti hanno la selezione simultanea e segreta delle azioni (agevolata dalle carte), e inoltre sono di vari tipi. Giocando solo con i conflitti “vita o morte” non si avrà vita lunga: si può anche tentare di far fuggire i nemici, o catturarli, o convincerli, o bandirli, oppure fuggire da loro, e simili. Ogni tipo di mostro ha differenti forze e debolezze a seconda del conflitto che viene innescato. Gli gnoll, ad esempio, sono abilissimi se cercate di fuggire da loro, mentre i draghi sono particolarmente difficili da catturare.