In principio erano gli Eterni, Dodici in tutto, da sempre e per
sempre quando il Tempo e lo Spazio ancora non esistevano. E poi venne il
Cielo e il Mondo fatto di Aria, Acqua, Terra e Fuoco. Non avvenne per
caso, avvenne per Amore: Ehlias e Selyn, due tra gli Dei, si amarono e
generarono il Mondo come lo conosciamo. E ciò che deriv ò dall’insieme
dei quattro e dal grembo di Selyn venne chiamato Spirito, un’Energia
tale da rendere al creato il dono più prezioso: la vita.I Dieci, curiosi ed invidiosi di ciò che
accadeva, tormentarono l’umanità per secoli, apprendendo da essa i
sentimenti più oscuri e dilettandosi a vincere la noia data
dall’eternità. “L’Era dell’Oblio” viene oggi definito, il Tempo in cui
quattro piccoli villaggi e coloro che li abitavano si ersero nella
Guerra contro gli Dei: Tarsia, nel cuore della foresta, regno della Terra; Aidelon, oasi in un deserto fatto di Fuoco; Luft, sulle cime innevate dei monti più alti laddove l’Aria spira in tutta la sua possanza e Hydor, costruito letteralmente sull’Acqua. Quattro piccoli villaggi destinati a divenire meravigliose città, come da sempre fu Henosis,
Capitale dello Spirito. Grazie al potere concesso dagli Elementi gli
Uomini vinsero sugli Dei e divennero liberi di decidere per loro stessi e
il loro destino.Ma, come ben sappiamo, il libero arbitrio
reca in sé oneri profondi. Non passò molto tempo e la Terra volle
espandersi in tutte le sue più alte vette per invadere l’Aria; l’Acqua
cercò di spegnere il Fuoco e di relegarlo nelle profondità più recondite
del Mondo. Così, il Fuoco dovette bruciare porzioni di Terra per
continuare ad esistere in superficie e l’Aria cercò di invadere, a
propria volta, il dominio di tutti gli altri.Lo Spirito ha finora mantenuto l’Equilibrio necessario affinché l’Esistenza potesse continuare ad essere. Ma quanto durerà?
Benvenuto nell’Era degli Uomini… da che parte starai?
Questa è l’ambientazione di Mistery of Akasha, un gioco di ruolo play by chat di genere fantasy epico. L’ambizioso tentativo è quello di rendere ogni personaggio un protagonista, in una dimensione corale che cerca di richiamare l’atmosfera delle saghe che amiamo in cui ognuno rappresenta un tassello della storia, contribuendo a cambiarla e a determinarne l’esito. Cinque Nazioni, Cinque Città, Cinque Elementi: magia, misticismo, alchimia e combattimenti in stile medieval rappresentano punti cardine dei meccanismi di gioco a cui si aggiungono aspetti innovativi (“giochi nel gioco“, oseremmo definire) come le battaglie tra eserciti di terra e gli scontri navali, via mare. Le Congreghe, organi governativi religiosi e politici, prevedono due rami di cui uno bellico e uno magico. E così incontriamo i Pirati e i sacerdoti/le sacerdotesse vudù dell’Acqua; i Barbari e gli Arcani della Nazione dell’Aria; i feroci combattenti del deserto e i Djinn che del Fuoco sono i dominatori; i Predatori e le Streghe dei Boschi del Nord; i prodi cavalieri dello Spirito e i Necromanti che li accompagnano.
Tuttavia, ci si è sembrato importante e cerchiamo di dare possibilità concrete di gioco anche a chi non abbia tempo/desiderio di appartenere ad una dimensione gruppale e, pertanto, è stato coniato un sistema di mestieri ricco di possibilità ed elaborato, così che il gioco in sé e l’acquisizione di Talenti conduca a caretterizzare al meglio il personaggio, tracciando una strada che può perseguire individualmente, portandolo ad una crescita, ad avere spunti e a partecipare alle trame senza per forza fare riferimento ad un gruppo nello specifico. A livello programmativo, lavoriamo costantemente sul nostro codice (proprietario) per introdurre il più possibile funzioni automatiche che non rendano il player costantemente dipendente dalla presenza e dalla disponibilità di tempo dello staffer di turno. Partendo dall’assegnazione dei punti di esperienza lavorativa, passando per la gestione completamente autonoma degli stessi, la gestione completamente autonoma per creare oggetti da immettere sul mercato, l’assegnazione automatizzata di dotazioni sia di mestiere che di congrega, la resurgo, la cura delle ferite con modifica automatica della nota del fato in base a tempi di cura e guarigione, la segnalazione delle giocate tramite apposito tasto, così che la presenza/assenza del Master non comprometta il poter procedere autonomamente nel gioco… arrivando fino ai pannelli ad hoc che agevolano l’operato dello Staff e all’editor dei documenti che permette di fare modifiche praticamente in tempo reale.
E probabilmente ci sarebbe molto altro da dire ma quello che ci preme è chiarire come il nostro impegno è sicuramente volto a curare gli aspetti del gioco nelle loro varie forme, sia in termini narrativi ma anche tecnici. Detto questo, partiamo da un principio molto semplice: amiamo leggere, amiamo scrivere, amiamo che la storia sia il risultato di più menti e più mani… scrivendo insieme quel romanzo che più ci coinvolge. Il Gioco per noi è una sana pausa dai problemi della vita quotidiana ed è per questo che non cerchiamo giocatori… noi cerchiamo compagni di gioco.
